Home ] la musica antica ] la bicicletta ]  

Cicloturismo ] Il mezzo meccanico 2012 ] Il fisico ] Agonismo ]

1994 ] 1995 ] 1997 ] 1998 ] 1999 ] 2000 ] [ 2001 ] 2002 ] 2003 ] 2004 ] 2005 ] 2007 ] 2008 ] 2009 ]

 

2001

CORSICA

(Bastia-Bastia, Km 718)  

   

 

7 settembre 2001: Bastia - Tollare - St-Florent, Km 133 (Capo Corso)

8 settembre 2001: St-Florent - Galeria, Km 114

9 settembre 2001: Galeria - Ajaccio, Km 139

10 settembre 2001: Ajaccio – Bonifacio, Km 142

11 settembre 2001: Bonifacio - Bastia, Km 190

 

 

 

 

REPORTAGE FOTOGRAFICO

 

6 settembre 2001: arrivo in Corsica

Il viaggio per la Corsica è particolarmente sofferto: al mattino la tangenziale Ovest di Milano è chiusa per incidente e l'autostrada per Genova è raggiungibile solo attraverso piazzale Lotto; con il ritardo così accumulato decido, con il mio papà che mi accompagna, di raggiungere la stazione ferroviaria di Tortona anziché Voghera come altrimenti previsto. Qui l'altoparlante annuncia improvvisamente un forte ed imprecisato ritardo del treno, che rende incerto il successo delle coincidenze programmate. L'unica possibilità risulta quella di raggiungere Savona in automobile, per cui ringrazio nuovamente il mio papà che ancora mi accompagna. Giunti in prossimità del porto un nuovo imprevisto è lo scoppio della ruota anteriore della bicicletta, ma prontamente sostituita con la copertura di ricambio. Saluto e ringrazio il mio papà che rientra a Legnano e attendo di imbarcarmi consumando la tradizionale farinata ligure e focaccia di Recco. Il viaggio navale trascorre ammirando la vista sul mare, l'Isola d'Elba e di Capraia, e la trasmissione de "La vita è bella" di Roberto Benigni sugli schermi della nave. Sbarcato a Bastia l'ufficio turistico mi indica il campeggio nella vicina località di Miomo, dove monto la tenda, e da cui faccio ritorno a Bastia per procurarmi una nuova camera d'aria di ricambio e consumare una cena a base di formaggi corsi accompagnati da marmellata di fichi e frutta secca come da tradizione locale.

 

7 settembre 2001: Bastia - Tollare - St-Florent, Km 133 (Capo Corso)

Al risveglio devo purtroppo constatare che l'arido e sassoso terreno corso difficilmente potrà consentire sonni tranquilli e confortevoli alla schiena dei cicloturisti che rinunciano pure ad un materassino pur di guadagnare peso e spazio nel bagaglio; poco dopo, di fronte al vespasiano, i profumi ricordano intensamente la cena della sera precedente che fu a base di formaggio di capra.

Inizio il mio viaggio in direzione opposta a Bastia e verso Capo Corso, incontrando così Erbalunga e Macignaggio, località dove mi fermo per una visita con l'occasione rispettivamente della colazione e del pranzo. Proseguendo mi concedo una deviazione, attraverso strade ripide e sconnesse, per le minuscole località di Barcaggio e Tollare, all'estremità settentrionale dell'isola. Tornato sulla strada principale, dopo una sosta a Nonza, dove assaggio il celebre "Muscat", giungo in serata a Saint Florent, completando così il perimetro della penisola del Capo Corso. Posso quindi accamparmi e consumare la cena che comprende carne di cinghiale ed altre specialità ancora una volta a base di "brocciu", il formaggio tradizionale corso. Torna all'inizio

 

8 settembre 2001: St-Florent - Galeria, Km 114

Si attraversa una regione arida, ma pittoresca e panoramica, nota come "Desert des Agriates"; a L'Ile Rousse, dove giungo in tempo per la spesa al mercato nel centro storico, posso finalmente assaporare i celebri ravioli al "brocciu".

Uscendo dal paese sono raggiunto da una simpatica comitiva di cicloturisti vicentini che mi accompagna fino a Calvi, dove mi fermo brevemente sulla spiaggia e cedo alla tentazione di tuffarmi in acqua.

Proseguo ancora fino a sera quando, giunto nella località di Galeria, mi fermo nel campeggio e lì mi intrattengo con alcuni giovani austriaci. Torna all'inizio

 

9 settembre 2001: Galeria - Ajaccio, Km 139

I ragazzi austriaci sono stati molto gentili a prestarmi un materassino, con cui avrei finalmente potuto dormire serenamente se gli stessi non avessero poi festeggiato fino a tardi. Il viaggio, dopo una sosta per visitare Porto, attraversa la spettacolare regione dei Calanchi e prosegue fino a raggiungere Ajaccio in serata. Torna all'inizio

 

10 settembre 2001: Ajaccio – Bonifacio, Km 142

Visito Ajaccio ed il suo mercato per la spesa; sulla salita del Col St-Georges mi fermo spesso a raccogliere i buonissimi fichi selvatici che crescono spontanei sul ciglio della strada.

Mi fermerò in serata nel campeggio poco fuori il paese di Bonifacio; qui è facile fare conoscenza con una volpe, evidentemente abituata alla presenza umana dei turisti, ed anzi lieta di approfittare degli avanzi di cibo; la meraviglia iniziale lascia però posto alla premura di recuperare i biscotti tradizionali corsi appena acquistati. Torna all'inizio

 

11 settembre 2001: Bonifacio - Bastia, Km 190

Prima di ripartire visito il paese di Bonifacio ed il punto panoramico da cui si può intravedere la costa della Sardegna. Sosterò in seguito solo a Porto Vecchio, proseguendo lungo la più monotona costa orientale nel tentativo di raggiungere Bastia in serata. A 9 Km dalla meta trovo il campeggio, ma riparto subito dopo aver montato la tenda, riuscendo così nell'impresa di concludere il perimetro dell'isola, non senza difficoltà e quando è ormai tardi. In prossimità del centro storico di Bastia incontro un posto di blocco della polizia: sono gentili concedendomi di transitare e mi spiegano con tutta tranquillità che è solamente avvenuto un omicidio come capita spesso fra i corsi(!). Sul lungomare del porto consumo una notevole e meritata cena corsa prima di rientrare nel campeggio ormai a notte fonda.

 

Transitando velocemente per l'ufficio del campeggio avevo dapprima intravisto scene di crolli di edifici e poi, distrattamente, avuto notizia di un attentato: senza aver messo ancora in relazione gli elementi, mi ero invece meravigliato di quanta gente si fosse improvvisamente radunata intorno al televisore del campeggio. Torna all'inizio

 

12 settembre 2001: rientro

Dormirei volentieri a lungo sulla sabbia morbida, ma devo svegliarmi presto per riuscire a tuffarmi ancora in mare e per essere al porto in orario per l'imbarco.

Sulla nave il commento "hai visto New York?" ricevuto a termine di un SMS da parte dell'Anita non era stato compreso da parte mia, credendo si riferisse alla cartolina postale da lei ricevuta da New York durante l'estate; solo dopo, telefonando a casa per avvertire del mio arrivo in serata, riceverò notizia dell'attentato e del crollo delle torri gemelle.  

Sbarcato a Savona raggiungo la stazione ferroviaria da dove, divincolandomi fra ritardi e treni soppressi, posso far rientro a Legnano.

 

Un ringraziamento in particolare al mio papà che mi ha condotto in automobile fino a Savona. Torna all'inizio  

 

 

 

REPORTAGE FOTOGRAFICO

 

Home ] la musica antica ] la bicicletta ]

Cicloturismo ] Il mezzo meccanico 2012 ] Il fisico ] Agonismo ]

1994 ] 1995 ] 1997 ] 1998 ] 1999 ] 2000 ] [ 2001 ] 2002 ] 2003 ] 2004 ] 2005 ] 2007 ] 2008 ] 2009 ]